Il Vitargo è un integratore ergogenico (studiato e brevettato in Svezia) di carboidrati ad elevata ramificazione. I polisaccaridi sono catene di molecole di glucosio che possono avere lunghezza variabile in merito al loro stato di idrolisi. I carboidrati utilizzati per la formazione del Vitargo sono di origine vegetale, tra cui spicca il più comune ed utilizzato “mais” (ma nelle formulazione è ritrovato anche quello di patata e di orzo).
L’elevata ramificazione dei polisaccaridi garantisce al prodotto una DE (destrosio equivalenza) di tutto rispetto nel campo degli integratori glucidici. La destrosio equivalenza è un parametro che classifica la complessità di uno zucchero. I suoi valori vanno da 0 a 100: più è bassa la DE e più sarà complessa la fase di idrolisi da parte delle amilasi. In questo caso il Vitargo è rappresentato da elevate ramificazioni derivanti dall’amido ceroso di mais e ciò contribuisce ad una maggior durata delle attività idrolitiche delle amilasi, garantendo si un’assimilazione a tempistiche inferiori rispetto alle maltodestrine o a zuccheri di più semplice struttura, ma evitando precoci fasi di ipoglicemia.
Il Vitargo è inoltre caratterizzato da un elevato peso molecolare (tra i 500.000 e i 700.000 Dalton). Il peso molecolare di polimeri di glucosio risulta tanto più elevato quanto più complesse sono le catene da cui il polimero è composto (ovvero, più punti di ramificazioni). Ciò equivale ad una maggior esposizione di glucosio nel torrente ematico una volta scomposti i polimeri, circa 50-700 volte le maltodestrine e 2700-3800 volte il destrosio.
Queste 2 importantissime caratteristiche garantiscono importanti proprietà nutrizionali in termini di integrazione sportiva.
Ad aggiungersi alla lista delle peculiarità, ritroviamo l’assorbimento intestinale: l’osmolarità è la risultante della concentrazione di una soluzione, ovvero quanta concentrazione di soluto è disciolta nel solvente. Di conseguenza, il Vitargo avrà una osmolarità minore rispetto al glucosio.
Per le leggi della fisica dei fluidi, se noi assumiamo una soluzione ipertonica ad elevata osmolarità vi sarà un richiamo di liquidi nel lume intestinale e ciò può provocare fenomeni diarroici, crampi e di disidratazione. Al contrario una soluzione ipotonica (come l’aggiunta di Vitargo®️ ad acqua) è ideale per evitare spiacevoli incovenienti intestinali durante le pratiche sportive.
Vi è inoltre da considerare che il Vitargo è un prodotto ad elevato indice glicemico. L’elevato indice glicemico riflette la sua più elevata velocità con la quale si riversa (una volta assorbito) nel flusso ematico.
Sebbene abbia un tempo di idrolisi minore, presenta di pari passo un quantitativo di picchi glicemici inferiori rispetto a destrosio o maltodestrine.
Ciò garantisce un ripristino delle riserve epatiche e muscolari di glicogeno in tempi relativamente brevi post esercizio fisico.
Il Vitargo sembrerebbe dunque un ottimo alleato negli sport di endurance e/o di contro resistenza per garantire un supporto energetico ottimale da sfruttare sia con fuel per l’attività fisica e sia come ripristino del glicogeno depauperato durante l’esercizio fisico.
Le linee guida raccomandano un intake glucidico per il ripristino delle scorte energetiche di glicogeno muscolare da 1 a 1.85 g/kg entro i primi 30’ post esercizio e successivamente ogni 2 ore per le prime 4 o 6 ore post esercizio fisico per ottimizzare il ripristino del glicogeno muscolare.Intra-workout possono essere utilizzati in maniera strategia per le discipline di durata superiore ai 60’ con dosaggi che variano tra i 30 e i 60 g ogni ora di esercizio fisico. Ricordiamo che il quantitativo di carboidrati assunti durante l’esercizio vanno in relazione con l’intensità utilizzata durante lo sforzo: più bassa sarà l’intensità espressa in termini di VO2max e meno quantità di glucidi necessiterà l’atleta (1). Dunque non verrà ripristinato in maniera preponderante il glicogeno muscolare in quanto le riserve epatiche e muscolari dovrebbero essere garantite dal pasto o integrazione glucidica pre-allenamento, ma verrà massimizzata l’energia mentale e la stabilizzazione della glicemia che indurrà ad un miglioramento della performance sotto sforzo.
In conclusione, date le caratteristiche sopra trattate, il Vitargo vede ottimali le sue caratteristiche ottimali per gli sport di endurance (con almeno 60’ di attività continua ad intensità sostenuta) vista la sua assimilazione lenta e graduale. Utili nel campo del sollevamento pesi come il culturismo soprattutto nel pre-allenamento per garantire sufficienti scorte di glicogeno e come post allenamento per il ripristino delle scorte energetiche in rapporto 2:1 o superiore con le proteine.
Dott. Nicola Frisoni
Comitato Scientifico BPR NUTRITION
Laureato in Scienze Motorie sportive e della salute
Laureando in Scienze della Nutrizione Umana
Preparatore Atletico di Natural Bodybuilding
Bibliografia
1) Jeukendrup A. A step towards personalized sports nutrition: carbohydrate intake during exercise. Sport Med 2014;44 Suppl 1:25-33